2DF. Wurbs Oderzo vince a Udine contro un CUS battagliero

Inizio a rilento per Wurbs Oderzo che fatica a prendere il ritmo, e buon inizio del Cus Udine, sicuramente molto carico, che al 3′ costringe De Toni a chiamare il primo time out per risvegliare le sue ragazze.
Al 10′ tabellone sul 3 a 4  e rigore per Udine, che Gerhard para, e si fa trovare pronta anche su un tiro dai 6 metri all’azione successiva.
Balzano prende 2′ per protesta su un fallo di piede non visto dalla coppia arbitrale.
Al 13′ un altro rigore per Udine nuovamente parato da Gerhard, e un minuto dopo ennesimo 7 metri, che finalmente riesce a bucare la porta opitergina.
Balzano appena rientrata riesce a segnare subito e a recuperare una palla in contropiede.
Al 17′ il punteggio è sul 5 a 6.
Gherlenda procura un rigore, che sbaglia, come anche il successivo rimpallo su una proverbiale parata dell’ottima portiera Udinese.
Time out della squadra di casa che torna in campo ancora più carica su un’Oderzo spento, che si fa superare per 7 a 6 al 19′.
Wurbs riesce a procurarsi un rigore al 20′: Marsano tira ma la portiera del CUS riesce ancora a chiudere la porta.
Un minuto dopo Lorenzon riesce a pareggiare con un ottimo tiro dall’ala.
Coraggio per le opitergine che, con una parata ed un’ottima conclusione in seconda fase di Balzano, si riportano in vantaggio per 7 a 8.
Replay, parata di Gerhard ed altra marcatura in velocità di Balzano.
Ancora molti errori da ambo le parti ed al 24′ una strana fischiata dell’arbitro esclude 2′ Balzano per una vivace reazione dell’avversaria su un normale fallo di gioco.Reazione immediata di Vitobello che, in inferiorità, riesce a penetrare la difesa nemica.
Al 26′ siamo 9 a 10, ed ennesimo palo delle opitergine seguito da un rigore discutibile a favore delle Cussine, e altra parata Udinese che non riesce sull’immediato rimpallo.
A 20″ dalla fine ancora un rigore per le avversarie, traversa, seconda fase e rete di Vitobello che porta a +2 Oderzo.

Fine primo tempo 10 a 12.

Rientro in campo con Pizzutto terzino sinistro.
Al 2′ Marsano sblocca il risultato con un’azione individuale.
Immediato gol dell’Udine.
La partita continua con errori e segnature per entrambe le formazioni.

Al 6′ time out per Udine con il punteggio sul 12 a 15 per le Opitergine, e al 9′, sul  13 a 16, time out chiamato da De Toni.
Al rientro in campo, Oderzo sfrutta subito la superiorità numerica con due azioni successive dall’ala destra per Vitobello, per ora la più lucida.
All’11’ siamo 13 a 18, Marsano può dilagare ma si fa parare una semplice conclusione.
Molta confusione in campo, ora, con molteplici errori da ambo i lati, buona difesa per le ospiti con un recupero di Cester che porta a segnatura capitan Cattai in seconda fase.
Pizzutto si fa coraggio e segna in solitaria dai 9 metri: 13 a 20 per Oderzo che non dilaga ulteriormente solo per un’ottima prestazione della portiera Udinese.
Al 17′ esclusione di Pizzutto, che può dare speranza alle avversarie, ma è pronto un recupero in difesa, attacco organizzato e marcatura di Gherlenda.
Le casalinghe non riescono a bucare la porta, Cester non si fa prendere dal panico e segna in contropiede con un bel pallonetto, e nuovo time out per Udine che non sa più

cosa fare, con solamente tre  segnature concesse dall’Oderzo nei primi 20′ del secondo tempo: 13 a 22.
Simonetti in campo a gestire l’attacco  e spazio anche a Lolli e Soldera ad ala e terzino destro.
Continua la difesa di Oderzo che si fa bucare dopo numerosi minuti, 14 a 23.
Oderzo non si rilassa e Gherlenda finalmente fa vedere cosa può fare con un rigore ed una saetta dai nove metri.
La partita continua tranquillamente, De Toni da spazio anche a Felet in porta e la partita si conclude sul 15 a 25.

Ottimo secondo tempo delle opitergine che disinnescano le carichissime udinesi supportate da un caloroso pubblico.
Da sottolineare l’ottimo risveglio dopo un primo tempo sottotono ed una buona gestione dell’allenatore.

Gerhard, Gherlenda 4, Cester 2, Cattai 1, Bruseghin, Balzano 4, Soldera, Marsano 4, Lorenzon 4, Pizzutto 1, Lolli, Vitobello 5, Felet, Simonetti.

by Matteo Paladin