U15F. SECONDO POSTO E UTILE ESPERIENZA ALL’EASTER HANDBALL CUP

Le ragazze di coach Reghellin hanno partecipato al 1° Easter Handball Cup a Mordano/Imola, conquistando un bellissimo secondo posto, sconfitti in finale dal più esperto Prato. Il torneo in questione, alla prima edizione, si propone di diventare negli anni a venire una bellissima possibilità per le squadre italiane, e non solo, di giocare a pallamano durante le festività pasquali.

Si parte venerdi mattina, squadra ridotta all’osso con 8 giocatrici (5 atlete non sono potute essere con noi per motivi vari) Sara (2008), Alessandra, Mayra, Martina, Giulia, Serena, Nicole, Ginevra. La carica e le aspettative per questa nuova esperienza sono altissime e dopo il classico selfie pre-partenza, ci si mette in viaggio. Si arriva a Mordano alle 13 e subito, nei corridoi della scuola dove si alloggia, si intravedono le avversarie del torneo. Sono tutte sconosciute essendo di altre regioni, e i commenti si sprecano. La curiosità è tanta, monta anche un pò di paura. Qualche ora per riposare e poi si comincia. Venerdi pomeriggio solamente una gara, ed è vittoria seppur con fatica 14-9. E la paura già è superata.

Stemperata un pò la tensione, il tardo pomeriggio è utile a “fare squadra”. Le ragazze infatti stando insieme possono cementare ancor più, unitamente alle piccole presenti, la loro amicizia. Alla sera momento tutti assieme, c’è l’inaugurazione del torneo. In piazza dopo un aperitivo, la presentazione di tutte le squadre, unitamente allo spettacolo di una giovane compagnia di breakdance che allieta la serata. E poi tutte a letto, il sabato ci si alza presto. La luce si spegne presto, le bocche si chiuderanno tardi…

Sabato mattina, sveglia 6.30. Colazione e poi in campo. Ci si sposta al palasport di Imola, dove una brutta sorpresa ci aspetta. Palestra chiusa per un disguido nelle comunicazioni. Attendiamo con ansia, assieme alle avversarie, l’apertura delle porte. Arriva il nonnino in bicicletta ad aprire, e nessuno commenta, bel momento di rispetto. In campo poi il sonno però si fa sentire, ma Oderzo in qualche modo vince la prima gara 10-9. La seconda gara della mattinata è sicuramente quella dove le nostre sfoderano la prestazione migliore, vincendo 14-10 contro Prato (avversario poi che troveremo, ironia della sorte, pure in finale). Si fa ritorno a Mordano, dove dopo pranzo ci aspetta l’ultima fatica di giornata. La squadra non esprime il gioco di cui è capace, ma ha in mano la palla della vittoria, ed invece commette un errore, l’avversario ringrazia e pareggia sulla sirena 12-12. La serata è tranquilla, con un pò di musica e la possibilità nella scuola e nel cortile addobbato a festa, di conoscere altra gente e divertirsi.

Domenica mattina, la Buona Pasqua ce l’auguriamo alle 7.00, altra alzataccia perchè si gioca presto e in “trasferta” a Imola. Le opitergine si dimostrano più sveglie del giorno precedente e con una buona prestazione si aggiudicano l’incontro 14-10.La mattinata passa sugli spalti tra una chiaccherata e l’altra, vedendo altre partite. A mezzogiorno l’ultima fatica. La vittoria è netta 18-7. E qualificazione diretta per la finale del pomeriggio. Si torna a Mordano per il pranzo e un pò di riposo. Arriva il momento di prepararsi per la finale che si svolge con la durata di un tempo unico di 30′. La tensione è alta. Per le nostre ragazze è la prima finale in carriera, per le avversarie del Prato invece le esperienze sono maggiori in questo senso. A poco valgono le parole del coach nel pre-partita. Le Wurbs infatti approcciano alla gara nel modo sbagliato, con troppa tensione, e questo fa commettere loro molti errori che Prato castiga portandosi sul +4 (3-7). Oderzo non reagisce abbastanza ma rimane in scia (6-9). Finalmente scrollata di dosso un pò di tensione, Oderzo rientra in partita (9-10), ma gli sforzi fatti e la panchina cortissima non permettono l’aggancio e Prato vince con merito la finale 11-14. Le lacrime scorrono a fiumi. La tensione si scarica in questo modo. Le nostre ragazze oggi hanno provato emozioni forti, sensazioni mai provate in campo. Tutto questo le ha fatte crescere. Certo

ora la delusione è grande, ma è solo un piccolo passo falso sulla strada che stiamo percorrendo. Ci si consola con l’enorme uovo di Pasqua portato dai genitori, l’uovo è alto come Sara. Domenica sera le premiazioni e con orgoglio ci prendiamo la medaglia del secondo posto che è un bellissimo risultato. E poi serata di festa con musica e divertimento.

 

 

Lunedi mattina ci si alza per… andare a MIRABILANDIA. Eh si, le “fatiche” non sono finite. L’organizzazione ha predisposto per tutti questa possibilità. Ed allora la corsa alle giostre e alle attrazioni più divertenti è forte. Non ci scoraggia il meteo con una giornata uggiosa, a tratti fredda. Facciamo un’attrazione sull’acqua… che stupidi!!!! Rimaniamo bagnati per ore, ma anche questo, come migliaia di episodi accaduti in questi giorni, ha fatto di questa esperienza, un momento indimenticabile per le nostre ragazze. La sera si parte con il pulmino per far ritorno. Non può mancare la tappa McDonald. Poi si arriva a Oderzo alle 23.00. Esausti, ma ricchi un pò più di come siamo partiti.

Grazie ai genitori per aver mandato le ragazze, grazie a quelli che ci hanno raggiunto in terra emiliana per tifare (comprese Naomi e Noemi), grazie ad amici che sono stati con noi in questi 4 giorni. E grazie anche al coach che sopporta e supporta le nostre opitergine.

by Ceghe