Partita di cartello in serie B maschile tra Pallamano Oderzo e Pallamano Musile 2006: al Palamasotti arriva il primo della classe, imbattuto e fortemente intenzionato a mantenere tale primato.
Nonostante la breve distanza, il Musile si presenta al Palamasotti in pullman con un nutrito numero di tifosi al seguito.
Per gli opitergini, dopo un mese di allenamenti finalmente con la presenza costante di coach Bufardeci, la parola d’ordine è quella di riscattare l’opaca prestazione dell’andata, complice anche una giornata particolarmente storta, nella quale il Musile aveva imposto il suo gioco vincendo per ben tredici lunghezze.
Ebbene, già da subito si nota l’approccio positivo e concentrato della squadra di casa che, contando su un Ricky Malisan ispirato ed efficace e sul rientro, FINALMENTE, di Andrea Paladin, incanala la partita su binari più consoni alle forze in campo.
Azioni veloci, porta chiusa e difesa serrata, e il primo tempo si chiude con un perentorio 21 a 8 per la Pallamano Oderzo.
Pubblico di casa in visibilio per lo spettacolo in campo, pubblico avversario avvilito e basito per l’apparente incapacità della sua squadra di ferire la porta trevigiana.
Prestazione, come già detto, di notevole livello di Riccardo Malisan, concentrato e presente per tutto l’incontro; sempre all’altezza Matteo Paladin (8 reti) che, seppur marcato a uomo tutto il secondo tempo, riesce a dare il solito pesante contributo alla squadra; ottimo Endrit Iballi (3 reti) sia in attacco che in difesa, poi purtroppo uscito per infortunio; straordinari Mattia Manfrè (6 reti) e Dino Hazdimujic (6 reti) con segnature importanti sia con azioni organizzate che in contropiede; menzione particolare per Andrea Paladin (7 reti) che sembra non aver mai smesso di giocare per personalità e qualità delle giocate e per Alex Marcuzzo(6 reti), vero dominatore in zona pivot, con azioni da leader incontrastato, e per Enrico Cattai (3 reti) che ha dato “lezioni” di pallamano su come si gioca all’ala.
Coach Bufardeci ha mosso bene le sue pedine, trovato giuste soluzioni tattiche per contrastare la difesa alta e parzialmente a uomo del Musile, e mantenuto alta l’intensità e la capacità di ripartire dei suoi ragazzi, che ha permesso ad un
Oderzo in grande spolvero di chiudere l’incontro con 11 reti di vantaggio (39 a 28).
Questa sera non c’è stata veramente storia, sicuramente complice una serata storta del Musile, ma l’Oderzo visto al Palamasotti ha ricordato da vicino la squadra che, solo lo scorso campionato, militava in serie A.
Fra i ragazzi di Melchiori si sono distinti i tre veneziani (ex Oderzo) ed il centrale che, sicuramente, ha fatto un’ottima partita.
Da menzionare anche un infortunio per Musile ed un rosso diretto al secondo portiere, appena entrato in campo, per fallo su giocatore in contropiede.
Alla fine della partita grande e meritata la soddisfazione per la squadra di casa, con tutti i ragazzi, anche quelli che non hanno giocato, a festeggiare ed applaudire con il pubblico.
Poi … tutti a casa, perché domani all’alba si va a Trieste per la partita Under 20.