Gazzettino e Tribuna: Together We Can 2

La Tribuna di Treviso, 16 maggio 2015

UNA GHIRADA ALLE ZANUSSO CON I SOLDI DELL’EUROPA
Il Progetto: un super centro strutturato per accogliere i grandi eventi di Oderzo.
I promotori: “Finanziamenti possibili attivando un patto pubblico-privato”.

(g.p.)di Giuseppina Piovesana ODERZO Le ex caserme potrebbero diventare un polo sportivo e culturale “modello Ghirada”. Un mega centro strutturato per ospitare manifestazioni internazionali e per dare finalmente una sede alle tante società sportive che ora si allenano in trasferta. Nelle ex caserme Zanusso c’è posto anche per un auditorium per due o tremila persone, per gli eventi musicali e operistici di “Oder Opera in piazza”. Le idee sono state esposte giovedì sera da Pierluigi Balzano, presidente Pallamano Oderzo, da Miro Solman direttore artistico “Opera in piazza” e da Giuliano Magnoler, l’ingegnere che ha messo il piano sulla carta anzi, sulle slide. Tutti gli opitergini erano stati invitati a palazzo Moro per un incontro sul tema “Partecipare per vincere”, nel quale esporre idee per il recupero delle ex caserme, ora che il Demanio dovrebbe essere alle fasi finali per la loro cessione al Comune. Sala strapiena, grande interesse degli opitergini per l’argomento. «Siamo partiti nel 2013 perché questa è un’occasione che non possiamo perdere», ha esordito Balzano, «a Oderzo ci sono 54 società sportive con 1500 atleti. Se non ci fossero le società che fanno volontariato quei 1500 ragazzi sarebbero in giro per le strade. Attualmente usano le palestre di Ponte di Piave, Salgareda, Gorgo ed altre, perché Oderzo non ha strutture sufficienti, eppure formiamo talenti di livello internazionale». La “casa” per lo sport e per la cultura ci sarà: è lo spazio delle ex caserme che si estende su una superficie di 100mila metri quadri. «Copiamo l’esempio della Ghirada», ha sottolineato Giuliano Magnoler, «Sono 30 anni che funziona. Proponiamo una struttura polivalente, ma non dispersiva, con campi di gara e di allenamento indoor e outdoor. Parcheggi per auto e per roulotte, bar, magazzini di stoccaggio, percorsi nel verde, servizi. Abbiamo l’esempio Ghirada, possiamo copiarlo tale e quale. I finanziamenti si ottengono proponendo progetti alla Comunità Europea e avviando un progetto pubblico-privato. La struttura potrebbe avere un bilancio da grande azienda e reggersi da sola, se gestita in modo manageriale. Siamo ben collegati a strade e autostrade: Oderzo deve tornare a essere il centro del territorio come è stata un tempo. Naturalmente servono tutti i 100mila metri quadri di superficie, che non devono essere parcellizzati. Non si deve cedere neanche un metro ad altri progetti». Tanti applausi: la proposta ha convinto i presenti.

 

Il Gazzettino di Treviso. 16 maggio 2015
SUL TAVOLO I PROGETTI ALL’EX ZANUSSO: SPAZIO ALL’AUDITORIUM PER GLI SPETTACOLI.
ODERZO – (an.fr.) Sport e cultura: si sviluppa su questi due binari la proposta di Pallamano Oderzo per il riutilizzo delle caserme Zanusso, presentata giovedì a Palazzo Moro. C’erano parecchie associazioni sportive e culturali cittadine.Che la Pallamano Oderzo abbia le idee chiare non ci sono dubbi: al pubblico è stata illustrata una proposta dettagliata. Con un funzionale auditorium per la musica. Proposta che ciclicamente salta fuori, se n’era parlato ai tempi delle torri direzionali ai Masotti (idea sepolta dalla crisi economica). Al tavolo dei relatori anche Miro Solman Busolin, direttore del Festival dell’Opera in piazza (nella foto). Il quale, nel ribadire i pregi di piazza Grande quale teatro all’aperto, ha evidenziato i notevoli problemi che insorgono quando il maltempo si abbatte sullo spettacolo. Dunque un auditorium andrebbe benissimo. Senza contare che, se oggi si volesse organizzare un evento rock di un certo livello rivolto ai giovani, ci sarebbero non poche difficoltà per reperire una struttura. L’ingegner Magnoler ha evidenziato come l’area sia ben servita dai collegamenti viari, facilmente raggiungibile in bicicletta. Essendo già edificata non serve sottrarre altro territorio. Il modello appunto, è quello di Ghirada, una struttura che si autosostiene. Con palestre, campi sportivi, l’accademia del rugby, le palestre di arrampicata e molto verde. Quanto ai denari per costruire tutto ciò il presidente Balzano ha confermato che sono già stati avviati contatti con diversi imprenditori. «Inoltre – ha rilanciato Gigi Balzano – abbiamo contatti a livello europeo per contributi dall’Unione». Il sindaco Pietro Dalla Libera, nell’esprimere il suo apprezzamento per quanto svolto dalla Pallamano, ha ribadito che ad oggi non c’è ancora il decreto definitivo che sancisce il passaggio di proprietà. Finchè non verrà emesso è difficile poter fare delle ipotesi, considerato che una porzione di immobile se la riserveranno i Vigili del Fuoco e forse il Corpo Forestale.