Questo è un articolo che avrei mai voluto scrivere.
É un compito ingrato quello di raccontare a chi non c’era sabato a Dossobuono la partita di Wurbs contro la locale formazione di pallamano.
L’ incontro incomincia con un perentorio 5 a 0, che affossa tutti i nostri bei propositi e ci indirizza per i restanti 55 minuti verso il Calvario.
L’ Olimpica, con il suo stile di gioco veloce ed efficace, è un giudice implacabile, ed ogni sua azione è finalizzata con un tiro ad alta percentuale di realizzazione (21 su 29). Dal canto nostro è un continuo cadere e rialzarsi, i nostri attacchi, quando effettuati, rimbalzano contro la loro difesa e delle 21 conclusioni a rete solo 7 hanno successo.
Il duplice fischio arbitrale pone termine alla prima parte dell’incontro, siamo solo a metà della nostra ascesa e il tabellone racconta 27 a 7.
Al rientro in campo, dopo un breve conciliabolo con mister Tiziano De Toni (in tribuna a scontare la sua seconda e ultima giornata di squalifica), le ragazze veronesi ci ricordano che la croce è un peso tutto nostro: i loro cambi non modificano il prodotto, il divario si accentua e 22 reti su 31 tiri è quello che ci offrono.
Per noi la salita si fa sempre più ripida e facciamo fatica a mettere un piede davanti all’altro.
Un piccolo sorriso lo regalano Gioia, Maddalena e Francesca Traini, in campo per una decina di minuti.
Ormai siamo giunti in cima, e a 5 minuti dalla fine, al rientro in campo dopo il time out chiamato dalla panchina Trevisana, si rivedono le stesse ragazze dell’inizio, e se per questo incontro Laura Guadagnini è stata quella che ci trafitto con le sue 13 reti, quello che questi ultimi minuti ci rivelano è di un gruppo che può rinascere.
Il risultato finale e’ di 45 Olimpica 16 Wurbs.
by Valter Noris