Oderzo 20, Trieste 46,
un risultato che la dice tutta sulla prestanza fisica e tattica dei giuliani, che fin dal primo minuto di gioco fanno valere tanta velocità e traiettorie inarginabili, mentre gli opitergini stentano a superare una difesa molto avanzata e a concludere dalla linea dei 6 metri.
Solo azioni personali e un po’ forzate del veloce centrale Giacomazzi e del mancino Vettori, sorprendono di tanto in tanto un portiere che para veramente tutto come quello triestino.
Fine primo tempo 5 a 15, e tempo a disposizione di coach Nicoleta Rosca per riordinare le idee ai suoi ragazzi.
Infatti nel secondo tempo si vede qualche collaborazione in più con pivot e ali, che danno qualche timido sussulto ad un attacco che riprende poi vigore con Karroby dai 6 metri, e con i giovanissimi Parro e Mazzariol dagli angoli.
Poco ha potuto la difesa dell’Oderzo contro la preparazione fisico-tattica degli avversari anche se, a tratti, si é vista grinta, determinazione, collaborazione e belle giocate.
Una bella lezione di pallamano da un Trieste con poche incertezze, e un risultato che spinge Oderzo a ripartire con umiltà e determinazione, viste le grandi potenzialità della giovanissima squadra e della nota caparbietà dell’allenatrice Rosca.
Per l’Under 16, prossimo incontro il 16 novembre alle 18,30 a Mirano, contro la Polisportiva Uisp Arcobaleno.