MECHANIC SYSTEM ODERZO – CELLINI PADOVA 31-23 (16-15 p.t.)
Oderzo: Di Fede (p), Sirbu, Lorenzon (p), Sabiry 2, Pizzutto 5, Bigolin 12, Cancian 3,
Piccoli 2, Lapo, Carrer An. 3, Vitale, Gobbo, Traini 2, Paraschiv S, Carrer Al. 2. All.
Reghellin Andrea
Cellini: Danieli (p), Grigio, Flesca, Rettore, Mazzaro, Bozza 1, Pedron, Zannoni 1, Aroubi
8, Eghianruwa A. (p), Eghianruwa S. 5, Damean, Djogap Y. 6, Okorie 2. All. Marchionni
Mauro
Arbitri: Albert-Filonenko
In una classifica molto corta, dietro alle Guerriere Malo, la gara di oggi vale un bel pò.
La Mechanic System Oderzo ospita il Cellini Padova, squadra rinforzata rispetto alla gara
d’andata.
Ha la meglio la formazione opitergina che, dopo tre quarti in costante equilibrio,
rompe gli indugi e va a prendersi una meritatissima vittoria, giocando di squadra come poche altre volte in questo campionato.
La pallamano è uno sport assolutamente straordinario quando, come in questo caso, succede che anche chi non mette a referto alcuna rete, in realtà è determinante per il risultato finale, tanto quanto il miglior realizzatore.
Oggi i portieri (Di Fede e Lorenzon), i terzini (Paraschiv, Bigolin, Sabiry, Pizzutto, Cancian), le ali (Carrer Anna, Piccoli, Sirbu, Vitale,Gobbo), i pivot (Traini, Carrer Alessandra) e la giovane Lapo hanno offerto una prestazione di squadra di altissimo livello.
Primo tentativo di fuga (4- 1) per le Mechanic Oderzo, subito rintuzzato dalle padovane che ribaltano il punteggio in pochi minuti (4-5 al 7’).
Controsorpasso di Oderzo (6-5 al 9’) ma l’incontro è un continuo altalenarsi delle due squadre che si portano avanti, per poi venir riprese, coinvolgendo emotivamente il numeroso pubblico presente sugli spalti.
Si segna molto, la gara è veloce ed avvincente.
Le padovane del veterano coach Marchionni si portano avanti di due (10-12 al 18’) ma prontamente le opitergine pareggiano ancora (12-12 al 20’).
Nessuna delle due formazioni sembra poter diventare padrona del match, e si prosegue punto a punto con Coach Reghellin che attinge con successo dalla
folta panchina (15-15 al 26’).
Piccolo blackout delle segnature nei minuti finali del primo tempo, poi la rete delle opitergine che porta il punteggio finale sul 16-15
Durante l’intervallo viene preparata una nuova tattica difensiva per il secondo tempo, mentre, per la fase offensiva, viene chiesto più movimento senza palla ed un maggior e miglior utilizzo degli schemi
Ad inizio ripresa provano un primo allungo nuovamente le padrone di casa (21-18 al 40’). Le ospiti sono costrette a chiamare un time-out che sortisce i frutti sperati, tanto che le patavine vanno a segno due volte consecutive (21-20 al 42’).
A difendere la porta opitergina si alternano le due portiere ed ambedue fanno egregiamente il loro dovere nei momenti determinanti dell’incontro.
Il 23-21 (45’) non preoccupa particolarmente le ragazze di casa che sentono di aver finalmente preso in mano le redini dell’incontro, tanto che nei successivi otto minuti è quasi un monologo delle ragazze di Reghellin che con un parziale di 6-1, con cinque marcatrici
diverse, scava il solco decisivo per la vittoria finale (29-22 al 53’). Spazio dunque, su
entrambi i fronti, a chi non era ancora sceso in campo, con le Mechanic System Oderzo che comunque hanno la forza di chiudere la gara 31-23, portando al tiro anche le ragazze più giovani e dimostrando, se ancora ce n’era bisogno, che la “squadra” fa la differenza.
Reghellin “Temevo la gara di oggi. Entrambe venivamo da una sconfitta nello scorso turno ma Cellini aveva dato filo da torcere al forte Mugello mentre noi dovevamo ritrovare sicurezze in parte perdute. L’aspetto che più mi è piaciuto oggi è stato il coinvolgimento di tutte le atlete a disposizione. Tutte le mie atlete hanno dato il loro contributo e il loro impegno. Per questo credo proprio si possa parlare oggi come non mai di una vittoria di squadra”
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