A2M Vigasio – Pallamano Oderzo (p.t. 19-16) Ris. Fin. 35-30
Vigasio:
Bunea 1, Andriolo, Eddarkaoui, Piletti 8, Scalfo 1, Ballardini 8, Melegatti 1, Piazzi, Carloni 4, Tomasi 4, Zattarin 2, Dalla Vecchia 4, Martini, Cuzzi 2, Mocerino, Tussini.
Allenatore: Jasarevic Admir
Pallamano Oderzo:
Marcuzzo A. 3, Hadzimujic, Pikalek 14, Tonon 1, Malisan, Makosa, Basei 1, Segat 4, Da Frè, Mazzariol N., Grzinic 7.
Allenatore: Brakocevic Milivoje
Al termine della 7.ma giornata del girone A del campionato di A2M, Oderzo si ritrova in fondo alla classifica.
Questo è forse il momento più drammatico che sta vivendo il movimento maschile della pallamano opitergina dopo gli sfarzi dello scorso anno e la rinuncia di disputare il massimo campionato di A1.
La classifica è impietosa ma il suo coach Brakocevic è molto fiducioso perché vede che il lavoro svolto finora incomincia a dare i suoi frutti.
La formazione opitergina è ritornata sul parquet dopo una lunga pausa tra impegni della nazionale e il turno di riposo, tre settimane di stop, con ancora molti infortunati da recuperare e a Vigasio ha potuto schierare solo 11 giocatori di cui 2 portieri.
Nonostante mancasse il ritmo partita, contro la più accreditata formazione veronese, Oderzo ha imposto il suo ritmo sin da subito.
Efficace in attacco e pressante in difesa.
Primi 15 minuti sempre in vantaggio, poi testa a testa fino al 14-14 a 7 minuti dal termine del p.t..
Sono state sufficienti tre ingenuità offensive (palla persa in attacco) per regalare al Vigasio il break di +3 con cui sono andati al riposo.
E dire che nei primi 20 minuti un ritrovato Pikalek (top player 14 reti) e un asfissiante Grzinic (7 reti) hanno fatto traballare la difesa veronese.
Le forze fisiche e mentali hanno poi mantenuto i trevigiani incollati al risultato solo i primi 10 minuti della ripresa.
Nella fase centrale hanno pesato i 2 minuti di sospensione inflitti a Grzinic e ben 4 consecutivi a Segat, inoltre due rigori parati da Malisan ma nelle ribattute la palla è finita fortunosamente e nuovamente tra le mani del rigorista.
Con l’uomo in meno Oderzo è stata costretta a soffrire e non poter attuare alcuna rincorsa non avendo forze fresche da mettere in campo per dar fiato ai “senatori”.
Alla fine è più utile guardare il bicchiere mezzo pieno, i meccanismi chiesti da coach Brakocevic stanno entrando a regime ci sarà poi da attendere il recupero degli infortunati e di conseguenza l’obiettivo salvezza può essere raggiunto.
A riprova del buon lavoro fin qui svolto, l’U17 dell’Oderzo, dopo 24 ore dal match dell’A2 è ritornata a Vigasio battendo i locali 29 a 23.
by Nicola Zoppa