Stiamo assistendo ad ogni tipo di speculazione in Facebook sul tema della Stazione di Oderzo. Ci sentiamo in dovere di fornire spiegazioni, tanto agli associati che nella Pallamano Oderzo si riconoscono, quanto ai cittadini e alle Associazioni del territorio, tutti ugualmente tirati in ballo dalle testate giornalistiche e dagli interventi su Facebook, ma sprovvisti dei corretti elementi, per una valutazione oggettiva, e soprattutto serena, della questione.
Anche nei confronti di RFI, con i cui responsabili si è instaurata in questi mesi una proficua collaborazione, avremmo desiderato continuare a mantenere la riservatezza che finora ci ha guidati, nel rispetto della professionalità di entrambi e per i motivi che vogliamo esporre di seguito.
Il sottoscritto, contattato in merito dai giornalisti, nella giornata di ieri, 31.05.2016, aveva chiesto di poter mantenere la massima riservatezza sull’argomento, allo scopo di non turbare il rapporto, e consentire alcuna strumentalizzazione, ai fini della campagna elettorale, in qualunque senso e da qualunque parte.
Pallamano Oderzo non ha ritenuto opportuno rivelare l’esistenza di una trattativa in corso, da metà 2015, per la volontà di concludere positivamente un percorso iniziato già nel 2013, che aveva per oggetto un simile intervento alla Caserma Zanusso.
Sappiamo tutti com’è andata in quella occasione, e ci dispiace che, in questo frangente, il progetto in corso, sia stato reso pubblico, data la delicatezza della situazione contingente e la necessità di attendere un “via libera” definitivo da RFI prima di comunicare ufficialmente l’iniziativa.
Rassicuriamo Cittadini ed Associazioni sul fatto che, Pallamano Oderzo, sia il soggetto promotore, e quindi il futuro intestatario del comodato d’uso, e che tale progetto sia stato apprezzato da RFI, proprio per la sua valenza sociale e partecipativa.
E’ nostra convinzione che, l’Amministrazione uscente, vorrà sostenere un progetto nato per essere condiviso e che, una volta completata la ristrutturazione edilizia, e messe a regime le attività previste, non potrà che comportare vantaggi per la mobilità, la sicurezza e l’economia locale.
Siamo inoltre certi che, qualora fosse stata nel loro reale interesse, l’acquisizione dello stabile, non avrebbero avuto difficoltà nel perfezionare l’operazione, che nella nostra ipotesi prevede il concorso di sponsor tecnici, contributori e volontari, e quindi non vi siano motivazioni per le quali, il progetto, sia in alcun modo ostacolato nel suo iter, assai prossimo alla conclusione.
Smentiamo con decisione, anche se ci parrebbe ovvio, le voci che ipotizzano che destinazione d’uso dello stabile possa essere una palestra, e possiamo anticipare solo che l’intenzione è quella di fornire spazi e servizi, secondo una formula che vogliamo prenda il suo aspetto definitivo, solo dopo il confronto con le Associazioni che si dimostreranno interessate a partecipare, oltre che beneficiare, del progetto stesso.
F.to Pierluigi Balzano