Domenica 13 giugno 2021 le nostre giovanissime opitergine hanno vissuto una giornata che non dimenticheranno. Per la maggior parte di loro l’ultima partita giocata datava infatti quasi 15 mesi fa. E tornare in campo, nel torneo internazionale di Rijeka organizzato dalla società Zamet, è stato emozionante. 15 squadre solo femminili divise in 3 gironi. Triangolare finale per le prime dei raggruppamenti. 2 tempi da 12′, campo 40×20, 6+1.
200 km ci distanziano dal palasport Dvorana Mladosti di Rijeka, quindi partenza all’alba (ore 6.00). Un pulmino di piccole terribili giocatrici ed un pulmino di grandi terribili ultras, più comunemente detti “genitori”. Tutto bene tranne un inghippo alla frontiera tra Slovenia e Croazia con un documento non in regola. il rischio di tornare a casa attanaglia atlete e accompagnatori. L’intervento del presidente dello Zamet ci permette di ripartire.
Arriviamo al campo e alcune squadre hanno già giocato. Ci passano vicino e sembrano così grandi… Via tutte in spogliatoio e un pò di paura c’è.
Si scende in campo contro la forte formazione locale. Le nostre atlete sono un pò spaesate. Le dimensioni del campo, delle avversarie, del palazzetto. Non siamo mai in partita, e arriva una sconfitta per 13-8.
È la volta del Murvica, squadra giovanissima e fisicamente alla nostra portate. La vittoria arriva, netta e meritata 13-6.
Ed ora il capolavoro. Affrontiamo Ivanic, squadra che in mattinata aveva sconfitto Zamet. Chi potrebbe credere in una vittoria? Ed invece le nostre piccole sfoderano una prestazione sontuosa e conquistano i 2 punti battendo le avversarie con risultato di 12-10.
Nel frattempo si fa amicizia con le avversarie con cui si è giocato. Con un inglese maccheronico le nostre piccole riescono a farsi quattro risate. Anche questo è la pallamano.
Ultima gara del girone. In caso di vittoria passerebbe in finale Zamet, se sconfitte passa Ivanic. Affrontiamo Umag. La partita potrebbe essere alla portata ma le ragazze commettono qualche ingenuità di troppo ma non escono sconfitte impattando sul 9-9.
Si conclude così il torneo per le venete, ma c’è il tempo di vedere il triangolare finale dove primeggia il Vinodor. E poi la premiazione che vogliamo onorare con la nostra presenza. E ben facciamo infatti il nostro portiere Lorenzon Rebecca vien premiata come la migliore del torneo, ricevendo premio e foto con il plurimedagliato Dzomba.
Si sale in pulmino. Ci si aspetta che la stanchezza la faccia da padrona ed invece le energie non finiscono mai. E quindi mi devo sentire quasi 3 ore di urla, canti e risate fino ad Oderzo.
Un grazie alla società Zamet, in particolar modo alla figura della presidentessa Iva Lesjak e a tutta l’organizzazione.
“Bella esperienza, sia sul piano umano sia su quello sportivo. Era importante confrontarci con realtà diverse dalle nostre. Lo abbiamo fatto con onore ed abbiamo imparato anche oggi qualcosa”
ceghe