ALI MESTRINO – LACRUZ ODERZO 39-17 (21-8 p.t.)
Mestrino: Cabrini 12, Rubin 6, Chiarotto 4, Valente (p), Ponchio 3, Mazere 1, Bernardi 2, Bisello 1, Viola 2, Piazzo 4, Anziliero 2, Bordin 2. All. Demeny Gyongyi
Oderzo: Habli, Lorenzon (p), Bigolin 7, Sabiry, Vivan (p), Lapo, Carrer An. 2, Bordin 1, Gobbo S. 1, Tomasella 1, Benhatit 4, Scapin, Carrer Al. 1. All. Reghellin Andrea
Arbitro: Pasqualin
Gara sulla carta difficile per la nostra formazione che è poco più di un under 15 al cospetto di una squadra ben assortita e costruita. La sconfitta era prevedibile ma lascia l’amaro in bocca l’atteggiamento spesso rinunciatario o svogliato di molte atlete. E non giustifica tutto ciò l’assenza del coach Reghellin in panchina, relegato in tribuna per squalifica
Primi minuti di gara sono un harakiri di Oderzo. Sei palle perse in sette minuti e Mestrino con facilità vola sul 5-0. Una piccola reazione di Oderzo c’è, tanto è vero che il divario rimane stabile per una decina di minuti (11-7 al 18′). Da questo momento in poi però le opitergine lasciano mentalmente il campo, inspiegabilmente. Certo cresce Mestrino ma il parziale di 10-1 nei dodici minuti rimanenti non è accettabile
Inizio ripresa con un pochino d’orgoglio è 1-2 per Oderzo (22-10 al 35′) ma nuovamente Mestrino spinge sull’acceleratore e Oderzo viene travolto ancora una volta, senza reagire, inerme subendo un altro spaventoso break di 8-1 (30-11 al 44′). I cambi da entrambe le parti modificano radicalmente le formazioni in campo. La gara si riequilibra un pò, tanto che il divario finale non si allarga di molto (39-17 finale). Da segnalare l’importante rientro di Benhatit (4 reti) per il finale di stagione
Reghellin “Oggi sono deluso. Per la mia mentalità è impensabile affrontare una gara senza la voglia e la grinta. Anzi contro avversari forti, si deve trovare un’energia anche maggiore. Oggi molte mie atlete questo non l’hanno fatto. Perchè poi in ogni partita, soprattutto quelle dove si perde, si può imparare tanto. Oggi abbiamo sprecato anche questa opportunità. Peccato“
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