CUS UDINE – WURBS ODERZO 23-8 (12-3 p.t.)
Udine: Acampora 1, Argentini, Call, Colloredo 10, Friz, Kanina (p), Martinello 6, Milosavljevic 1, Moldoveanu, Munaro 1, Pevere, Reino, Santarelli 2, Sebek, Vesca 1, Yeboah 1. All. Orioli Daniele
Oderzo: Biondo, Calderan, Cappellotto, Dipalma Na. 1, Dipalma No, Fiorin 1, Gattel (p), Iballi 1, Lion 2, Moro, Paraschiv A. 2, Radice 1, Vitale. All. Reghellin Andrea
Arbitri: Tolazzi-Turani
Gara che si presentava già difficile contro una squadra nettamente superiore per età, peso ed esperienza, Oderzo la deve affrontare per giunta in condizioni pessime. Assenti per varie ragioni Bordignon, Celante, Uliana, presenti ma con problemi fisici Calderan, Moro e Radice, presenti solo per onor di firma Biondo e Dipalma Noemi. Al netto di tutto questo Oderzo gioca una buona gara a livello difensivo, mentre trova enormi difficoltà in attacco.
Il pivot Colloredo dà lo strappo iniziale segnando cinque delle prime sei reti friulane (6-0 al 12′) con Reghellin che già ha utilizzato i due time-out a disposizione. Solamente a metà tempo la prima rete opitergina con Paraschiv dai settemetri (7-1 al 15′). Proseguono per altri cinque minuti la difficoltà di andare al tiro per le ospiti (11-1 al 21′). Negli ultimi minuti di tempo Oderzo riesce a limitare i danni e finalmente provare qualche conclusione in più verso la porta dell’Udine. La frazione si chiude sul 12-3.
Nella ripresa ancora Colloredo coadiuvata da Martinello scava il solco ancora maggiore con un parziale di 7-0 (19-3 al 41′). Questi dieci minuti iniziali sono i peggiori per le ospiti, quasi rinunciatarie di fronte allo strapotere della squadra di casa. Il terzo time-out ospite ottiene una buona reazione nelle ragazze della Wurbs. Il parziale degli ultimi venti minuti è infatti “vittorioso” per le ospiti, con un parziale di 4-5. La gara si conclude sul 23-8.
“Mi aspettavo più coraggio da parte delle mie atlete. Sapevamo della difficoltà della gara, ma avevo chiesto di affrontare le avversarie a viso aperto, cercando di sfruttare questa partita, e la prossima, con lo scopo di fare esperienza e di provare cose che normalmente abbiamo paura di fare. Lo abbiamo fatto solo a tratti”
by Ceghe