WURBS ODERZO U17 – MESTRINO U19 7-29 (4-14 p.t.)
Oderzo: Biondo, Calderan, Cappellotto, Celante (p), Dipalma Na, Dipalma No, Fiorin, Gattel (p), Lion 2, Moro, Paraschiv A. 1, Paraschiv S, Radice 4, Vitale. All. Reghellin Andrea
Mestrino: Bigolin, Casarotto 8, Chiarotto (p), De Pieri 2, Ferro, Formentin, Galvan, Lucarini 8, Netti 21, Sartori 4, Shima (p), Zikulari 5. All. Lucarini Giuseppe
Arbitro: Di Dio
Gara proibitiva lo si sapeva. Non tocca a noi descrivere le qualità eccezionali del Mestrino campione d’italia under 19 in carica, formato nel “sette” titolare da tutte atlete del 2000-01 contro le nostre pressoché tutte classe 2003-04. Oderzo gioca tre quarti di gara in modo gagliardo e al massimo delle proprie potenzialità, salvo poi crollare nell’ultimo quarto d’ora.
Mestrino inizialmente fatica a trovare spazi nella difesa opitergina (2-2 al 8′). Un paio di errori in fase d’attacco della Wurbs, sono prontamente puniti dalle ospiti e Reghellin è costretto a chiamare time-out (2-5 al 11′). Al rientro una doppietta di Lion con tiri da fuori consente ad Oderzo di riavvicinarsi (4-5 al 13′). Si scatena però il trio Casarotto-Lucarini-Zikulari che firma un parziale di 0-9 che non lascia speranze alle giovani opitergine. Oderzo da par suo costruisce anche buone trame di gioco in questo periodo, ma che poi non conclude o che si infrangono sul portiere avversario. Si va al riposo sul 4-14.
Nella ripresa lo sforzo delle trevigiane è massimo nel primo quarto d’ora dove Mestrino regge bene difensivamente ma fatica più del dovuto a trovare la via del gol contro una ritrovata vena difensiva delle ragazze di Reghellin (6-19 al 45′). Come detto però Oderzo cede di schianto negli ultimi quindici minuti di gioco, dove trova una sola rete contro le dieci delle ospiti. La gara si conclude 7-29.
“Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno. Non sono certo queste le gare in cui possiamo fare punti, ma abbiamo sfruttato l’occasione per provare movimenti offensivi e abbiamo difeso a tratti molto bene, Chiaro che Mestrino, squadra che ben conosco, è avversario fortissimo e un divario intorno ai venti gol era preventivabile. Peccato per il calo mentale nel finale di gara. Potevamo limitare un pò il passivo”
by Ceghe