Pallamano Oderzo – Arcobaleno Oriago: 18 – 29 (p.t. 12 – 11)
Pallamano Oderzo: Artico 2, Boscariol 2, Canzian, Cella, Collodel 9, Dal Pos, Franzin, Perin, Pujatti 1, Vidotto 4.
Allenatori: Brakocevic – Reghellin
Arcobaleno Oriago: Antonazzo 1, Brozzola 2, Ceolin, Corradini 1, Ferrotti 4, Frattina 7, Manente Andrea, Manente Alberto, marchiante, Marsilio 6, Niero, Saccon 6, Terren 2.
Allenatore: Zennaro
Arbitri: Trevisan E. – Rossi M.
Il titolo dell’articolo è un dejà vu: l’ho usato molte volte durante questo campionato, ben 9 volte su 12 partite.
Il copione purtroppo è lo stesso, anche se cambia la squadra avversaria, che si giochi in trasferta o in casa.
Primo tempo buono, con efficaci azioni offensive e dignitose coperture difensive. Si corre, si segna, si difende.
Secondo tempo da dimenticare, con periodi più o meno lunghi di black out, attacco che smette di segnare o segna molto poco [6 reti in 30 minuti], giocatori stanchi mentre gli avversari corrono e infilano contropiedi a difesa vuota [18 le reti subite nella ripresa].
Gli avversari prendono il largo con parziali pesanti e cominciano ad amministrare la partita senza affanno.
Allora scattano le contromisure, si attinge parzialmente dalla panchina sperando nel miracolo dell’inversione: ma il miracolo non avviene, anche perché l’ossatura della squadra non varia e l’assetto tattico nemmeno.
L’Arcobaleno Oriago è tenace, non si accontenta e non molla la presa sino all’ultimo secondo di gioco: è degli ospiti l’ultima rete al minuto 59.51 che fissa il punteggio a loro favore 18-29.
Ora restano solo due gare da giocare, contro il Ponte di Piave in netta crescita e contro il Belluno, fanalino di coda del girone.
by Andrea Pujatti
